Con l’entrata in vigore dal 1 gennaio 2019 della fatturazione elettronica obbligatoria, sono cambiate anche le modalità di pagamento delle relative imposte di bollo per chi ne è soggetto.
Secondo il decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze, Giovanni Tria, al termine di ogni trimestre l’Agenzia delle Entrate deve rendere noto l’ammontare dovuto sulla base dei dati presenti nelle fatture elettroniche inviate attraverso il Sistema di Interscambio.
Grazie a quei dati, l’Agenzia metterà a disposizione sul proprio sito un servizio che consenta agli interessati di pagare l’imposta di bollo con addebito su conto corrente bancario o postale. Oppure utilizzando il modello F24 predisposto dall’Agenzia stessa.
Queste disposizioni si applicheranno alle fatture elettroniche emesse a partire dal 1 gennaio 2019.
La e-fattura viene predisposta digitalmente, utilizzando un computer, un tablet o uno smartphone, e trasmessa elettronicamente al cliente tramite il Sistema di Interscambio (SdI) dell’Agenzia delle Entrate.
La fatturazione elettronica consente di emettere, inviare e recapitare la fattura senza l’utilizzo della carta, con notevole riduzione dei costi di stampa, spedizione e conservazione dei documenti.
La conservazione può essere eseguita gratuitamente aderendo all’apposito servizio reso disponibile dall’Agenzia delle Entrate.
Con il Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze ecco cosa cambia:
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it